
Il «Patto per la lettura» è un protocollo di intesa e di alleanza tra Enti Pubblici e altri soggetti pubblici e privati della filiera del libro e della lettura che impegna le parti a definire, attuare, promuovere in modo organico, trasversale e strutturato, azioni e progetti di promozione del libro nel rispetto del diritto di tutti alla lettura come strumento indispensabile per esercitare una cittadinanza piena e responsabile e come mezzo di conoscenza, di accesso all’informazione e come elemento di coesione e inclusione sociale, contro la povertà educativa e per lo sviluppo di una nuova idea di cittadinanza.
Il Patto in 10 punti:
- È uno degli strumenti per rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa,
riconoscendo il diritto di leggere come fondamentale per tutti i cittadini. - Si fonda su un’alleanza tra tutti i soggetti che individuano nella lettura una risorsa
strategica ed è aperto alla partecipazione di chi condivide l’idea che leggere sia un
valore su cui investire. - Punta ad avvicinare alla lettura chi non legge e a rafforzare le pratiche di lettura nei
confronti di chi ha con i libri un rapporto sporadico, per allargare la base dei lettori
abituali. - Punta a stimolare il protagonismo dei lettori come propagatori del piacere di leggere.
- Punta ad aiutare chi è in difficoltà: leggere nelle carceri, negli ospedali, nei centri di
accoglienza, nelle case di riposo è un’azione positiva che crea coesione sociale. - Promuove la conoscenza dei luoghi della lettura e delle professioni del libro.
- È un moltiplicatore di occasioni di contatto con i libri nei diversi luoghi e momenti
della vita quotidiana. - Lavora utilizzando stili, tempi e modalità opportunamente progettati e opta per
azioni continuative. - Sperimenta nuovi approcci alla promozione della lettura e si propone di valutarne rigorosamente i risultati e gli effetti prodotti.
- Crede che la lettura sia una delle chiavi per diventare cittadini del mondo.
Cfr. Biblioteca di Corbetta, Patto per la lettura