A scuola di lettura

Una delle prime iniziative a cui La lettura nonostante dà vita è una scuola di lettura. La intendiamo come un cantiere in divenire, una scuola senza nulla di scolastico. Quanto più constatiamo che il piacere di leggere non si può insegnare, tanto più ci viene voglia di creare dei luoghi, degli spazi di apprendimento della lettura, in cui, con pazienza artigiana, con afflato maieutico, con spirito fraterno, impariamo l’arte e la mettiamo da parte. Perché la lettura, come la scuola, come il mondo, hanno estremo bisogno di passare dalla centralità dell’insegnamento a quella dell’apprendimento.

La prima e sperimentale edizione di questa scuola si terrà a Milano da settembre 2019 a marzo 2020: è un’edizione speciale, finanziata con un contributo del Centro per il libro e la lettura, ottenuto grazie alla partecipazione al bando Educare alla lettura 2018, e, per requisito del bando, rivolta prevalentemente, ma non solo, agli insegnanti di scuola secondaria superiore e ai loro allievi. Sarà preceduta da un workshop che si terrà a Mottola (le due iniziative sono separate nel tempo, nello spazio e nei destinatari, ma collegate nelle motivazioni e nelle finalità). La scuola di lettura si inserisce in un progetto che abbiamo realizzato e costruito insieme e grazie alle associazioni Cemea del mezzogiorno, Vento di terra, Rete di cooperazione educativa.

Il senso di questo progetto va al di là della scuola di lettura, e infatti esso si intitola Scuola di lettura ed altri sommovimenti. E certamente il primo som-movimento su cui intendiamo operare è proprio quello della lettura, che è un grande crogiolo di cognizioni e di emozioni, di solitudini e di incontri, di impegno e di evasione. La lettura è movimento allo stato puro, non sa star ferma. Cambia continuamente a seconda dei luoghi, dei lettori, del tempo, del ritmo. Lo stesso lettore legge lo stesso libro con continui cambi di velocità, alcuni indotti da circostanze esterne, altri rigorosamente autodeterminati, qualche volta imprevedibili. Accelera in presenza di un’escalation della trama, ma anche di una zona morta; rallenta per assaporare oppure per prendere la rincorsa; frena improvvisamente per allontanare la fine della lettura o per lanciarla oltre l’ostacolo.

Dal movimento al som-movimento il passo può anche essere breve, ma è decisivo. Il sommovimento non è sincrono, non è accompagnatorio né semplicemente sussultorio, non è un com-movimento (che ci porta solo alla commozione). È invece dichiaratamente sotto, temporalmente post, etimologicamente sub; è un sub che scandaglia, nuota controcorrente, attraversa le profondità della lettura, scommette sulla sua onda lunga. E alla fine emerge e sommerge. Nel termine è implicita un’istigazione a leggere di cui, fin da ora, ci dichiariamo colpevoli, Vostro Onore.

Il principale sommovimento su cui lavoreremo è quello della rete delle letture: un processo di incontro, commistione e scambio di letture in cui verranno coinvolti insegnanti e studenti. Nei laboratori impareremo anche a costruire libri e libretti; a salvarli; a nasconderli, a donarli; a portarli in braccio, a spalla, e negli zainetti, che doteremo di appositi doppifondi. A farli circolare sottobanco da nord a sud e da sud a nord; ad amarli e a farli amare. E appena saranno pronte, scritte e riscritte, lette e rilette, metteremo online su questo sito le Linee guida per una fenomenologia pratica dei libri e delle letture clandestine, una cosa molto più semplice e vissuta di quel che fa pensare il pomposo e un po’ ironico titolo.

Parentesi. Questo neonato sito funzionerà anche come manuale di istruzioni e strumento di comunicazioni di servizio per il progetto Scuola di lettura ed altri sommovimenti. Seguendo i link trovate il programma della prima edizione della scuola, i curricola dei docenti, le informazioni pratiche e organizzative, il modulo di iscrizione come uditore. Se siete insegnanti dovete iscrivervi attraverso la piattaforma Sofia: l’ID del corso è 31696. Per ogni informazione potete scrivere a info(at)laletturanonostante.it o telefonare al numero 392 392 2020 (se non risponde nessuno, lasciate un messaggio e vi richiameremo; oppure mandate un sms o un whatsapp e vi risponderemo).

Qui potete scaricare il depliant dell’iniziativa.


Lascia un commento